Vi presentiamo la 3.0 della Mozzillo
Tour virtuale della classe. Clicca sulla foto per iniziare.
Cosa è la cl@sse 3.0.
Si parte! A settembre la Mozzillo inaugura la prima sezione 3.0. Ma cosa è la cl@sse 3.0. Vediamo insieme..
La classe 3.0 è una classe basata sul dialogo e sulla collaborazione tra insegnanti e studenti ed in cui le nuove tecnologie cambiano il modo di fare lezione.
L’apprendimento non è più solo legato allo spazio fisico dell’aula, ma si sposta anche in un ambiente virtuale dove, attraverso la metodologia della Flipped-Classroom, lo studente diviene una componente attiva del proprio apprendimento.
La Flipped classroom prevede un cambio di prospettiva, un diverso modo di proporre i contenuti agli studenti e di articolare i tempi di apprendimento. L’idea di fondo è molto semplice: si tratta di invertire i due principali momenti dell’agire didattico, permettendo agli studenti di prepararsi su un determinato argomento a casa per poi effettuare compiti o esercitazioni in classe, sotto supervisione dell’insegnante. Si ribalta quindi anche l’utilizzo degli spazi: l’aula non è più esclusivamente lo spazio della lezione frontale, ma è lo spazio di attività collaborative e di confronto, e a casa non ci si dedica solo agli esercizi ma si fruisce la lezione grazie a video e contenuti multimediali.
Fondamentali nella classe 3.0 strategie didattiche come:
- il Problem-based learning, strategia didattica in cui l’insegnante pone un problema, concreto e reale, e lo studente è chiamato a risolverlo formulando ipotesi, raccogliendo materiale, ragionando in modo autonomo ma confrontandosi anche con gli altri, sotto il tutoraggio del docente;
- Il Cooperative learning, altra strategia didattica da non confondere con il lavoro di gruppo che ha lo svantaggio di far prevalere le personalità più forti e carismatiche. In un gruppo cooperativo ognuno ha un ruolo ben preciso che lo rende indispensabile al raggiungimento dell’obiettivo finale.
Lo studente ha un’autonomia che con il metodo di insegnamento classico è difficile da ottenere: può decidere come, dove, quando, ascoltare i video. Se non capisce un concetto può fermarsi, appuntare i dubbi, andare avanti e così via. In classe può confrontarsi con gli altri studenti, appurare le proprie conoscenze e le eventuali lacune, mettere in pratica quanto imparato. Lo studente diventa il protagonista principale del proprio sapere ed ha il pieno controllo dell’intero processo. L’insegnante diventa un tutor, un facilitatore dell’apprendimento e un educatore a tutto tondo.